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Lanterna Kyoto per giardino giapponese

Come curare un giardino giapponese al meglio e magari inserire nel contesto anche una lanterna Kyoto? Innanzitutto dovresti rinvasare la pianta in modo da poter anche controllare lo stato dell’apparato radicale. Crea una mistura di ghiaia e terriccio fresco in modo da favorire la nascita di nuove radici e di conseguenza i getti di nuove foglioline. Non innaffiare troppo e tieni la pianta all’esterno in posizione soleggiata.

Lanterna Kyoto: scopri tutto

Una lanterna in pietra in stile Oribe accompagna la grande vasca in pietra in questo giardino zen secco (karesansui). Dietro la lanterna intravediamo un ottimo esempio di pietre disposte a cascata. In un giardino tradizionale questo tipo di pietre è di solito dello stesso materiale, ma questo giardino giapponese, di fattura relativamente recente, incorpora anche le pietre che appartengono alla costruzione del castello Fushimi.

Anche la tsukubai è stata creata a partire da una grossa pietra che faceva parte del muro di cinta del castello. I pini bianchi dai rami apparentemente immaturi, sono quasi esclusivamente di varietà goyomatsu, affiancati da una camelia dai cinque colori, la preferita di Kobori Enshu creatore del giardino. Enshu è stato istruito nell’arte del giardino giapponese dai guardiani del tempio fin dalla giovane età. Da notare l’alta qualità della copertura in muschio che in maniera progressiva e morbida si fonde con il fondo di ghiaia zen.

Le caratteristiche del famoso Giardino Kyoto

Questo giardino è conosciuto col nome di giardino degli immortali (Horai no niwa). E’ costituito da un laghetto di ghiaia ed un ponticello in pietra che simboleggia il passaggio da questo mondo all’aldilà. La pietra più importante è quella presente dopo il ponte a sinistra chiamata pietra immortale, presente sul luogo ancor prima che il giardino giapponese fosse realizzato dai monaci.

Al contrario del palazzo imperiale, in questo tempio i sutra e le preghiere venivano recitate solo 3 volte al giorno invece di 6, infatti il tempio si chiama “tempio delle 3 preghiere”