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Consigli utili ai coltivatori di Bonsai

Un’ arte. Creare miniature di alberi e coltivarli per anni in piccoli vasi. Il Bonsai è una rappresentazione della natura, è un hobby che va preso con serietà e praticato con costanza, applicazione e rispetto della natura stessa. Il Bonsai ha qualcosa di più della naturale bellezza che possiede ogni albero e trasmette il concetto di spazio, di tempo, di bello; il suo aspetto può riportarci alla mente lo scorcio di una foresta, una scena della natura, un maestoso albero solitario, un ruscello, uno stagno.

La coltivazione e la manutenzione di un Bonsai richiede un po’ di abilità, chi ha già un po’ di esperienza con le piante imparerà presto quest’arte; chi è alle prime armi non si spaventi, cercheremo di guidarvi passo passo per una corretta gestione di questi alberi nani. Gli elementi essenziali sono la pazienza e la passione e vedrete che le soddisfazioni non mancheranno!

Concime

Elemento necessario al bonsai, data la scarsità di terriccio presente e lo stress dell’apparato radicale, rifornisce il suolo dei nutrienti di cui viene depauperato durante l’anno. Tipicamente a lenta cessione in pastiglie, il prodotto utilizzato dai professionisti è l’anagokoro o il bio-gold.

In caso vogliate utilizzare un concime non specificatamente per bonsai assicurarsi che il rapporto N P K sia adatto alla vostra essenza, e sia simile a quello dei concimi specifici per bonsai. In alternativa al concime chimico è possibile apportare sostanza organica assieme al terriccio nuovo durante il rinvaso, nonostante senza una adeguata concimazione la fioritura e l’accrescimento delle parti verdi sia molto limitato.

Irrigazione

Irrigare un bonsai in maniera corretta è un’operazione fondamentale per ogni buon bonsaista. Bisogna innanzitutto conoscere la qualità dell’acqua che si fornisce alle nostre piantine. Nelle grandi città l’acqua può spesso essere calcarea, e non adatta alla somministrazione diretta sulle foglie del bonsai, che altrimenti possono soffrire di asfissia e mostrare evidenti i segni del calcare.

Talvolta è addirittura presente un impianto di decalcificazione, in tal caso bisogna ricordarsi che in alcune ore della giornata, di solito la notte, tale tipo di impianto subisce un’elevata salinizzazione e non è adatto ad esempio un impianto di irrigazione automatica per bonsai.

I fabbisogni idrici variano da pianta a pianta e a seconda del drenaggio ma come regola generale è sempre bene non eccedere mai nelle innaffiature. Se molti bonsai tollerano bene i periodi senza acqua, sono pochissimi quelli che tollerano un’eccesso di acqua, che si può tradurre facilmente in marciume radicale e perdita del nostro bonsai per sempre.

Un buon metodo per capire quando la pianta ha bisogno di acqua è verificare che il terreno in superficie sia leggermente umido, in caso contrario la pianta ha bisogno di acqua.