Hai deciso di prenderti cura di un bonsai da interno, e magari coltivarlo anche? Ci sono molti aspetti a cui devi prestare assolutamente attenzione, proprio per evitare che possa deteriorarsi dopo poco tempo. Vediamo alcuni dei termini più comuni con cui un bonsaista entra in contatto, come i polloni, i brindilli e quando seminare un bonsai.
I polloni del bonsai da interno
I getti dalla base della pianta si chiamano polloni e sono spesso sintomo di una sofferenza della parte alta della pianta, ad esempio mancanza di luce. Ti consigliamo di non cercare di formare un palco con i polloni, prima di tutto perché il palco risulterebbe troppo basso e sbilancerebbe l’estetica della pianta, secondo perché se lo lasciaste crescere liberamente sottrarrà energie al resto dei palchi. Dovete potare subito i polloni alla base con una forbice da potatura a base piatta, in modo da non lasciare il classico “sperone” che l’anno prossimo rigetterebbe di nuovo.
Il brindillo sul bonsai
Giovane rametto di un anno con una gemma a frutto. Il brindillo ha un’ottima capacità di fare fiore e fruttificare ma assorbe grandi energie della pianta e non da vita ne a gemme a legno ne a gemme miste. Eliminarli in fase di modellazione dei palchi e favorirne la naturale crescita su bonsai in fase di rifinitura finale al fine di ottenere un’ottima fioritura su tutta la piantina. Spesso presente in Melo e Prunus, e più in generale nei fruttiferi. In frutteto la sua presenza abbonda su piante adulte o senescenti, più rara su piante giovani e molto vegetate.
In quale stagione seminare un bonsai?
I mesi migliori dipendono molto dalla specie che volete far crescere. Diciamo che generalmente la primavera è il periodo più consigliato. Generalmente ti consigliamo di non seminare direttamente in terra ma di far germinare i semi su cotone bagnato tenuto al buio completo (ad esempio tra due piattini di carta o in un barattolo.
Una volta germinati i semi possono essere messi in terra. Alcuni semi, come alcune conifere, hanno bisogno di rimanere in frigorifero per qualche settimana prima della semina, al fine di simulare la stagione invernale che permette l’innescarsi dei processi precedenti alla germinazione.