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Acero Bonsai e Carpino Bonsai a confronto

Poniamo a confronto due bonsai molto amati: l’Acero Bonsai e il Carpino Bonsai. Come prendersene cura nel modo migliore? Quali sono le cure indispensabili per la loro crescita? E soprattutto come e quando irrigarli, avendo cura di prestare attenzione al terreno? Una guida utile per i bonsaisti esperti o appassionati.

Acero Bonsai

Bonsai di grande fama e con una grande tradizione all’interno del giardino giapponese. L’acero si presta a diversi stili tra cui quello a scopa rovesciata, a boschetto, su roccia. Le splendide foglie sono particolarmente apprezzate nei giorni autunnali in cui cadono dolcemente al suolo. Fertilizzare sempre la pianta adeguataente onde evitare foglie scolorite e deboli.

Irrigazione

Suolo mai eccessivamente bagnato, in caso contrario si possono verificare fenomeni di stress idrico segnalati da foglie con punte annerite. Annaffiare sempre moderatamente alla sera.

Terreno

Terreno drenato ma compatto, si può aggiungere qualche rotolino di argilla per mantenere il suolo umido senza bisogno di innaffiare spesso il bonsai.

Potatura

Evitare di effettuare potature su rami giovani, la pianta tende ad abbandonare i rami deboli e a non rigettare al nodo desiderato.

Riproduzione

Per talea o semina.

Carpino Bonsai

Bonsai di facile coltivazione che non ama essere troppo bagnato. Tipica pianta dell’italia del nord con la specie Carpinus Betulus, si trova spesso nei vivai con la specie Carpinus Koreana, un po’ più esigente in termini di concimazioni ma con foglie dai colori più vivi e dalle dimensioni più ridotte. Da non confondere con il Faggio, che ha foglie molto simili ma perfettamente distinguibile in primavera dalla mancanza dei tipici organi sessuali pendenti del carpino. Alta germinabilità dei semi raccolti in natura.

Irrigazione

Al pari di molte latifoglie rustiche, questa pianta esige innaffiature regolari al mattino e alla sera. Non ama il terreno sempre bagnato, non preoccupatevi se la superficie del suolo del bonsai rimane asciutta per un giorno

Terreno

Drenaggio medio con aggiunta di torba al 30% in esemplari di medie e grandi dimensioni. durante la primavera la pianta usa molte energie che devono essere reintegrate anche con un fertilizzante generico.

Potatura

potatura fine durante tutto l’anno, potature importanti soltanto durante il riposo vegetativo. Fate attenzione a eseguire tagli netti e precisi con forbici sempre affilate. Sterilizzate prima e dopo ogni uso per evitare la trasmissione dei molti patogeni che attaccano questa pianta.